Discorsi dal palco, bandiere, striscioni: eccola la manifestazione che a Modena accompagna lo sciopero generale nazionale indetto per dire no alla legge di Bilancio del Governo Meloni. Braccia incrociate per quattro ore -e non più otto, dopo la precettazione- per il trasporto pubblico e per i vigili del fuoco; di otto ore per tutti gli altri settori. Alla protesta sono chiamate le scuole, l’università e la ricerca, la sanità, tutto il mondo del pubblico impiego. E in città Piazza Grande diventa teatro di manifestazioni, la mattina con il presidio della Cgil, il pomeriggio con quello della Uil. Una giornata di protesta sotto uno stesso slogan: “Adesso basta”. Basta con una politica, dicono le sigle, che promuove i divari sociali, che non alza i salari e che taglia le pensioni