Nel video l’intervista a Giuseppe Di Giorgio, Presidente dell’Anm di Modena 

La Riforma Cartabia fa discutere, tanto che i magistrati italiani hanno indetto uno sciopero in segno di protesta contro le nuove norme contenute nella riforma dell’ordinamento giudiziario e del Consiglio Superiori della Magistratura, già approvata alla Camera e in attesa del vaglio del Senato. Le toghe non incrociavano le braccia dal 2010. A distanza di 12 anni questa mattina l’Associazione Nazionale Magistrati ha proclamato l’astensione totale dalle udienze per opporsi alla riforma: tra i punti contestati il fascicolo per la valutazione delle professionalità. Valutazioni fatte dal Csm, per stabilire la crescita e i nuovi incarichi. La riforma della ministra Cartabia ha rivisto e formalizzato l’esistenza, di questo fascicolo per ogni magistrato, nel quale saranno segnalate anche le “anomalie” nel comportamento della toga. Secondo l’Associazione Nazionale Magistrati questo sistema potrebbe rappresentare un danno per le indagini. A sollevare dei dubbi anche la separazione delle funzioni tra Pubblici Ministeri e Giudici e la revisione del sistema elettorale per votare i membri del Csm.