26 anni non ancora compiuti. Davanti a sé una vita umana e professionale ancora lunghissima, stroncata però da un incidente fatale mentre era in sella alla sua moto Ducati. Domenico D’Addio, nato a Reggio Emilia ma residente a Modena, ha perso la vita ieri pomeriggio nei pressi dell’incrocio con via del Pozzo in via Emilia Est. A bordo con lui c’era anche una ragazza di 22 anni italiana, ancora in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva a Baggiovara per il grave trauma toracico riportato in seguito alla caduta. D’Addio lavorava come maître a Casa Maria Luigia, la guest house di Massimo Bottura e di sua moglie Lara Gilmore. La tragedia ha gettato in un profondo lutto tutto il personale dei locali modenesi dello chef pluristellato. Un ragazzo desideroso di apprendere, volenteroso, umile e affezionato al suo mestiere. Appassionato di motori, aveva da poco comprato la moto, di cui andava molto orgoglioso. Purtroppo il destino gli è stato crudele. L’incidente è avvenuto poco dopo le 15 di ieri: Domenico si stava dirigendo verso il centro città, quando è venuto allo scontro con una macchina guidata da un anziano 71enne. Stando alla ricostruzione dell’Infortunistica, l’auto, una Peugeot 206, stava completando la manovra di immissione sulla stessa strada, nella direzione della motocicletta, provenendo dal parcheggio di un vicino esercizio commerciale. Lo scontro è stato inevitabile. I due veicoli sono stati posti sotto sequestro dalla Polizia locale, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
SCHIANTO IN VIA EMILIA: DECEDUTO DOMENICO D’ADDIO, MAÎTRE DI BOTTURA
Si chiamava Domenico D’Addio e lavorava come maître presso Casa Maria Luigia, la guest house di Massimo Bottura, il giovane motociclista deceduto ieri in uno scontro sulla via Emilia Est