Sono stabili ma ancora gravissime le condizioni del 19 enne rimasto vittima ieri mattina di un terribile incidente lungo la tangenziale Pirandello, a Modena. Si trova ricoverato in terapia intensiva, prognosi riservata, all’ospedale Civile di Baggiovara, con un grave trauma cranico, più altri, toracici e scheletrici. Il giovane è l’unico sopravvissuto allo schianto che è risultato fatale a Fabio Cavazzuti e ad Ahmed Assiri, anche loro di 19 anni, residenti a San Prospero e a Bastiglia. I tre amici stavano tornando a casa a bordo di una Polo dopo un sabato sera passato al Kyi di Baggiovara (discoteca totalmente estranea ai fatti), quando qualcosa, intorno alle 6 di mattina, è andato storto. Secondo quanto ricostruito, i tre ragazzi dovevano vedersi con altri loro amici prima di rincasare, ma all’appuntamento non sono mai arrivati. I ragazzi stessi si sono allarmati, così come il padre di Fabio, che stava aspettando il figlio sveglio, senza vederlo tornare. Sono stati loro a trovare l’auto distrutta. Secondo le prime ricostruzioni, la vettura stava viaggiando sulla tangenziale in direzione Bologna, quando è uscita di strada all’altezza dell’uscita 10 bis, finendo per schiantarsi contro un albero nella scarpata adiacente. A nulla sono valsi i tentativi di soccorso per Fabio e Ahmed, mentre il terzo amico, che viaggiava sui sedili posteriori, è sopravvissuto, ma riportando traumi gravissimi. Fabio Cavazzuti frequentava il Guarini di Modena, era all’ultimo anno. Ahmed Assiri, appassionato di sport, giocava a calcio alla Polisportiva Quattro Ville. Sconvolte le comunità di San Prospero e Bastiglia, dove abitavano i due giovani.