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Per i più piccoli è sicuramente il mese più bello dell’anno, con il Natale che arriva e che porta con se feste e regali; per i più grandi, invece, da qualche tempo a questa parte Dicembre è caratterizzato come il mese delle tasse. Tra Imu, Tasi e Tari, senza dimenticare la liquidazione periodica per le partite Iva o le rate della rottamazione –ter per chi ha aderito, oltre la metà della tredicesima in arrivo sarà spesa, entro fine anno, non per i regali ma per tasse statali o comunali. A fare i conti in tasca ai modenesi ci ha pensato l’Osservatorio dei prezzi e delle tariffe “Cittadinanza Attiva”: un modenese che possiede una seconda casa arriverà a spendere, solo di Imu e Tari, fino a 600 euro. Il calendario delle scadenze fiscali a Dicembre è molto fitto, ed è iniziato già lunedì scorso quando i titolari di partite Iva sono stati chiamati a versare la liquidazione periodica del terzo trimestre, quelle soggette al regime forfettario hanno invece dovuto saldare il secondo acconto dell’imposta sostitutiva, mentre i professionisti iscritti alla gestione separata hanno dovuto versare un acconto pari al 50% dei contributi alla cassa previdenziale. 28 miliardi di euro: questa è la cifra che si presume abbia incassato lo stato nella sola giornata di lunedì 2 dicembre, ma non è finita. Perché poi arrivano le imposte comunali. Lunedì 16 dicembre arriverà il momento di pagare le tasse sulla casa. Oltre alla Tasi, la tassa comunale per i servizi come la manutenzione e la pubblica illuminazione che mediamente costa 293 euro ad ogni modenese, i proprietari di seconde case, case di lusso, immobili commerciali, i terreni, negozi o aree edificabili dovranno pagare l’Imu fissata al 10,6 per mille.