Si è presentato al Commissariato della Polizia di Stato di Sassuolo in evidente stato di alterazione dovuto all’alcol e con una mano sanguinante. Così un cittadino tunisino di 33 anni si è rivolto agli agenti intorno alle 2:30 di questa notte, asserendo di essere stato ferito da un suo connazionale, prima che la situazione degenerasse. Una volta chiamati i sanitari del 118 e prestategli le dovute cure mediche, gli agenti hanno chiesto all’uomo di mostrare un documento, volto alla sua identificazione. È a quel punto, riportano i poliziotti in una nota, che il 33enne avrebbe iniziato ad andare in escandescenza, rifiutandosi di farsi identificare e tentando di ferirsi da solo. L’uomo avrebbe infatti cercato di sbattere più volte la testa contro il muro, prima di aggredire fisicamente gli operatori. Nella colluttazione un agente è rimasto ferito, per una prognosi giudicata guaribile in 5 giorni. Per questo motivo lo straniero, in Italia senza fissa dimora, è stato tratto in arresto. Trattenuto nelle celle di sicurezza come disposto dal P.M. di turno in attesa della direttissima, gli agenti dichiarano che l’uomo ha continuato a tenere comportamenti violenti, arrivando a danneggiare la porta della cella. Al termine dell’udienza per direttissima al Tribunale di Modena, il 33enne è stato condannato alla misura del divieto di dimora nella nostra provincia.