SASSUOLO 2
EMPOLI 1
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Toljan, Erlic, Tressoldi (46′ Ferrari), Marchizza (77′ Rogerio); Frattesi, Lopez, Harroui (46′ Henrique); Bajrami (46′ Pinamonti), Defrel (58′ Berardi), Laurienté. A disposizione: Pegolo, Russo, Alvarez, Obiang, Ceide, Romagna, Zortea, Thorstvedt. Allenatore: Dionisi.
EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Ebuehi, Walukiewicz, Luperto, Parisi (83′ Cacace); Grassi (62′ Akpa Akpro), Marin, Bandinelli (68′ Fazzini); Baldanzi; Cambiaghi (68′ Piccoli), Caputo (83′ Satriano). A disposizione: Perisan, Ujkani, Stojanovic, Tonelli, Henderson, Haas, Vignato, Destro. Allenatore: Zanetti.
ARBITRO: Dionisi.
RETI: 11′ Cambiaghi (E), 82′ e rig. 94′ Berardi (S).
NOTE: ammoniti Laurienté (S), Lopez (S), Bandinelli (E). Espulsi: al 75′ Pinamonti (S).
REGGIO EMILIA. Incredibile vittoria del Sassuolo che, concluso il primo tempo sotto di un gol in casa con l’Empoli, rimonta i toscani in dieci per l’espulsione di Pinamonti e ringrazia il suo fuoriclasse. E’ Domenico Berardi, infatti, l’hombre del partito sotto gli occhi del commissario tecnico azzurro Roberto Mancini in tribuna al Mapei Stadium: il golden boy neroverde, infatti, spedito in campo da Dionisi nella ripresa, trova il pareggio con un gran tiro al volo di sinistro, poi al 97′ realizza il calcio di rigore che ribalta l’Empoli regalando ai neroverdi un successo ormai insperato. Proprio Berardi torna a disposizione di mister Dionisi che, però, non lo inserisce nella formazione iniziale dove in attacco trovano spazio Bajrami, Defrel e Laurientè. A centrocampo Frattesi, Lopez e Harroui. Dietro, davanti al portiere Consigli, Toljan, Erlic, Tressoldi e Marchizza. Tra gli uomini di Zanetti c’è Ciccio Caputo, grande ex del match come mister Dionisi. Passano undici minuti e l’Empoli passa quando Cambiagli intercetta un pallone a centrocampo e finalizza la sua percussione battendo Consigli. Sassuolo poco incisivo e graziato nel finale del primo tempo da Caputo che si presenta solo in area, ma spara sul palo. Nella ripresa subito tre cambi nel Sassuolo, ma quello che incide arriva dopo, precisamente al 58′, quando Berardi rileva Defrel subito dopo il cartellino rosso mostrato a Pinamonti che lascia i neroverdi in dieci. E Berardi decide che dev’essere la sua partita: all’82’ esplode un sinistro al volo che vale il pareggio e un attimo prima del fischio finale si procura e trasforma il rigore che vale la conquista di tre punti all’insegna della mission impossible. Finale in festa al Mapei Stadium, delusione al Maradona dove l’ex neroverde Giacomino Raspadori sognava di festeggiare lo scudetto con il suo Napoli. Proprio l’ingresso di Raspadori nella ripresa coincide con il vantaggio degli uomini di Spalletti sulla Salernitana che incolla momentaneamente il tricolore sul petto degli azzurri. Ma i derby sono derby e nel finale la Salernitana agguanta il pari gelando l’entusiasmo di un’intera città che dovrà aspettare ancora per celebrare un titolo che non è in discussione. Quanto al Sassuolo, la Banda Dionisi tornerà in campo mercoledì a Roma contro la Lazio. In classifica neroverdi a quota 43 tra Monza e Fiorentina.