La panchina lunghissima del Sassuolo regala a Mister Fabio Grosso un successo in extremis in rimonta per 2-1 sul Cosenza. Una vittoria sofferta, ma meritata, come ha detto lo stesso tecnico neroverde.
Però che sofferenza!
Per oltre un’ora, infatti, abbiamo pensato che il grande Sassuolo visto finora in campionato si fosse sciolto a Pisa, nella sconfitta di Santo Stefano.
Ieri al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia, meglio il Cosenza per larghi tratti: dopo un paio di spunti di Berardi e Russo, niente di trascendentale, è la compagine calabrese ad essere più pericolosa. Occasione al 17′ per il lanciatissimo Ciervo, fermato con i piedi dal portiere Moldovan ad un passo dalla porta, poi un tiro di Charlys dalla distanza.
Il Cosenza insiste anche nella ripresa: gol annullato al 5° minuto a Florenzi (off-side di Strizzolo) e al quarto d’ora passa in vantaggio: tiro di Charlys, deviazione impercettibile ma vincente del difensore Venturi. 0-1.
Prima accusa il colpo, poi il Sassuolo reagisce, anche con i cambi a disposizione: all’86’ Laurienté serve Luca Moro (entrato al posto di Russo) in area, evita due difensori e segna il gol del pareggio. 1-1.
Ma non è finita: al 90′ Berardi imbecca magnificamente Luca Lipani (entrato al posto di Ghion), stop e destro del 19enne centrocampista neroverde e gol-vittoria. 2-1.
Pur con il fiatone, il Sassuolo si conferma capolista, a +3 dal Pisa. Le altre, ormai, sono lontanissime.