Il peggior anno solare in serie A per il Sassuolo a fronte di belle prestazioni, anche importanti contro big del Campionato, che rischiano di alimentare quell’ipotesi di “eterna promessa” che tanto va stretta a De Zerbi ed a tutta piazza Risorgimento. Il 2019 chiuso ieri è stato l’anno peggiore, in termini di punti conquistati, da quando i neroverdi giocano nella massima serie: da gennaio alla sfortunata gara prenatalizia col Napoli, il Sassuolo ha collezionato soltanto 37 punti con un quattordicesimo posto complessivo al pari con la Spal, una media che se le stagioni calcistiche coincidessero con il calendario classico, sarebbe da piena zona retrocessione. Se infatti andiamo a guardare gli anni precedenti il Sassuolo nel 2018 aveva messo insieme 47 punti e l’undicesima posizione, nel 2017 50 punti a pari merito col Torino decimo, nel 2016 dodicesimo (ancora pari al Toro undicesimo) ma con 51 punti, nel 2015 addirittura ottavo posto assoluto con 56 punti all’ attivo, mentre nel 2014, l’anno che iniziò la rimonta in grado di portare alla prima storica salvezza, i punti erano stati complessivamente 40. Nel corso del 2019 le vittorie conquistate sono state appena 8, con 13 pareggi e ben 15 sconfitte, anche in questo caso il peggiore della storia del Sassuolo in serie A. Da oggi si volta pagina e, dopo la strigliata di tecnico e dirigenza alla vigilia della vacanze natalizie, l’auspicio è di invertire subito la tendenza, partendo magari già da domenica sera.