Il Mapei Stadium si è svuotata, come capita sempre per gli impegni delle nszionali: Raspadori e Berardi in azzurro, contro Svizzera e Irlanda del Nord, Chiriches con la Romania, Djuricic con la Serbia, Kyriakopoulos con la Grecia, Traorè in Costa d’Avorio, Ayhan e Muldur in Turchia. Per quelli rimasti agli ordini di mister Alessio Dionisi, la parola d’ordine è: pausa di riflessione. E allenamenti, naturalmente.
L’umore è più nero che verde: il Sassuolo spavaldo e spregiudicato che ha battuto la Juventus si è sciolto con Empoli e Udinese e la classifica piange: solo 13• posto, solo 14 punti, già 6 sconfitte. Buon gioco, ma rendimento-punti sotto le aspettative. E Dionisi deve inventarsi qualcosa di nuovo, visto che finora ha fatto quasi sempre giocare gli stessi, con poca fiducia nei confronti delle seconde linee. A quel punto, forse, servirà un massiccio ricorso al mercato di gennaio, impegno al quale il direttore generale Giovanni Carnevali senz’altro non si sottrarrà.
E meno male che alla penuria di gol degli attaccanti compensa la buona vena realizzativa di Mimmo Berardi e Davide Frattesi, sul quale ha speso psrole molto positive persino il ct Roberto Mancini, in futura chiave azzurra.
Pausa (nazionale) di riflessione: ma alla ripresa, il 21 novembre, nel lunch-match casalingo contro il Cagliari, servirà un Sassuolo ben diverso da quello delle ultime partite.
Nel settore giovanile, 1-1 della Primavera del Sassuolo a Napoli.
Tra le donne, in serie A 4-2 delle ragazze neroverdi al Pomigliano e 3-0 della Primavera sul campo dello stesso Pomigliano.