Personale del Commissariato di P.S. di Sassuolo ha denunciato in stato di libertà una donna di 30 anni, per il reato di furto in abitazione.
L’autrice è stata identificata tramite la comparazione delle impronte depositate in banca dati con quelle rilevate durante il sopralluogo dagli operatori del Gabinetto provinciale di Polizia Scientifica della Questura di Modena presso l’abitazione in Sassuolo ove era avvenuto il furto ed ove era giunta nell’immediatezza la Volante.
I fatti risalgono a febbraio 2021. L’autrice del reato, al tempo ignota, si era introdotta nella casa dopo aver forzato la porta d’ingresso e aveva sottratto denaro per un ammontare di 10mila euro, oltre a monili e gioielli in oro. All’esito dell’attività di indagine, grazie anche al risultato determinante del raffronto dattiloscopico delle impronte effettuato dal Gabinetto Regionale di Polizia scientifica di Bologna, si è potuto attribuire il furto alla 30enne, risultata provenire da fuori comune.
Sempre in questi giorni, il personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha deferito in stato di libertà uno straniero di 18 anni, residente fuori provincia, per il reato di furto aggravato perpetrato ai danni di una farmacia di quel comune, l’11 settembre u.sc..
Ignoti all’epoca si erano introdotti nella farmacia durante la notte, forzando la porta di ingresso e asportando il registratore di cassa e la cassaforte murata, contenente una somma ingente di denaro.
I rilievi effettuati nell’immediatezza dalla Polizia Scientifica del Commissariato di Carpi sono stati determinanti per l’esito delle indagini: sono state, infatti, evidenziate delle linee di impronte latenti che, comparate dal Gabinetto Regionale con quelle presenti in banca dati nazionale, sono risultate appartenere al giovane.