La Juventus batte in trasferta il Sassuolo 3-1. Nel primo tempo Buffon para un rigore a Berardi, poi la Juve passa in vantaggio con Rabiot e raddoppia con Ronaldo. Nella ripresa, Raspadori accorcia le distanze, ma Dybala cala il tris. Nonostante la vittoria della Juventus (numero 3000 in serie A), in Champions tutto è compiuto. Sbancare il campo del Sassuolo non era facile, ma si è rivelato inutile. Il Milan ha sbancato sul Torino, ribadendo il suo stato di forma. L’Atalanta, già di per sé imprendibile ha battuto il Benevento, il Napoli, martedì, aveva dilagato con l’Udinese. Per cui, a due giornate dalla fine, la Juve dovrebbe fare sei punti e il Napoli uno o due in meno per riuscire a raggiungere il traguardo minimo tacitamente prefissato. Peccato per i bianconeri che, nel prossimo turno, loro se la debbano vedere in casa con l’Inter, scudettata e incattivita con l’eterna rivale che vorrà affossare definitivamente, mentre gli uomini di Gattuso giocheranno a Firenze contro una squadra aritmeticamente salva.Per quanto riguarda la cronaca della gara, la Juve ha giocato una partita complessivamente onesta contro un Sassuolo bello, ma poco incisivo, esaltando, ancora una volta, la qualità dei singoli e non il collettivo che, non essendoci mai stato, non può disvelarsi alla fine della stagione. Gigi Buffon ha parato un rigore a Berardi dopo appena un quarto d’ora dall’inizio, quando cioè si sarebbe potuta aprire l’ennesima voragine sotto i piedi dei bianconeri. Ronaldo (gol numero 100 in bianconero) ha ritrovato la porta alla fine del primo tempo, Dybala ha segnato il 3-1, quando il Sassuolo aveva rialzato la testa e avrebbe potuto raggiungere il pareggio.