Nel video l’intervista a Alberto Bellelli, Sindaco di Carpi
È stata ritrovata all’interno del frigorifero di casa sua, dove, presumibilmente, era chiusa da giorni. Claudia Lepore, carpigiana di 59 anni residente da tempo a Santo Domingo, è stata violentata da un uomo che poi l’ha chiusa dentro all’elettrodomestico. Ancora non è chiaro, e sarà l’autopsia a stabilirlo, se la donna sia morta per l’aggressione subita o se sia assiderata. Il terribile ritrovamento è avvenuto l’altro ieri, nella casa di Claudia, in una zona residenziale a Punta Cana. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Resto del Carlino, a dare l’allarme è stata l’amica modenese Ilaria Benati, che si era trasferita insieme alla vittima a Santo Domingo per aprire un’attività di Bed and Breakfast. I giornali del luogo riportano che a rinvenire il cadavere, legato e imbavagliato nel frigo, è stata la Polizia. A quanto si apprende, l’assassino si sarebbe consegnato alle forze dell’ordine, dichiarando di essere stato assunto per compiere l’omicidio. Si tratta di un 46enne, Antonio Lantigua, detto El Chino, che avrebbe detto di avere ucciso Claudia per 200mila pesos, corrispondenti a poco meno di 3mila euro. A quanto si apprende dai media del posto, El Chino avrebbe chiamato in causa anche l’amica Ilaria, che si è detta innocente. Le indagini sono ancora in corso, seguite anche dalla Farnesina, ma intanto la notizia, diffusasi in fretta a Carpi, ha lasciato la comunità sconvolta. Prima di trasferirsi a Santo Domingo, dieci anni fa, Claudia Lepore era conosciuta per aver lavorato in via Marx, al bar “Bel Ami”. Questa mattina il sindaco Alberto Bellelli, ha telefonato alla famiglia di Claudia esprimendo la vicinanza di tutta la comunità in questo momento terribile.