Nel video l’intervista ad Antonio Brambilla, Direttore generale dell’Ausl di Modena

Ci sono ancora resistenze alla campagna vaccinale all’interno della sanità pubblica e privata modenese. Uno zoccolo duro che oggi conta ancora complessivamente 850 operatori non vaccinati. E, come da regolamento, sono già partite le comunicazioni che sospendono, senza stipendio, le persone che rifiutano il farmaco anti-Covid.  56 le lettere inviate in tutti gli ambiti della sanità. 20 quelle firmate dal direttore generale dell’Ausl di Modena, Antonio Brambilla. Il numero uno dell’azienda sanitaria locale ha spiegato come non siano mancati i “furbetti”, che pur rifiutando la vaccinazione, sono riusciti a tardare la sospensione. Tra i motivi degli operatori che rifiutano la somministrazione c’è una percezione di scarsa sicurezza nei confronti dei vaccini. Dubbi che per il direttore Brambilla dovrebbero essere facili da dissipare, visti i dati che accertano la bontà della vaccinazione