Secondo l’Assessore Regionale alla Sanità Raffaele Donini “Il governo ha dato un chiaro segnale di attenzione nei confronti di coloro, pochi per fortuna, che hanno rifiutato la vaccinazione anti covid”. In effetti, numeri alla mano, si tratta dello 0,7% del totale del personale sanitario in Emilia Romagna. La decisione riguarda infatti 480 professionisti su circa 69.500 dell’organico. A Modena potranno riprendere servizio in 40. Il reintegro immediato, in anticipo di due mesi, è scattato ieri, ma solo per il personale amministrativo e quello degli OSS, gli operatori socio sanitari. Medici e infermieri invece dovranno attendere la comunicazione ufficiale che li raggiungerà dagli Ordini preposti. La Direzione Regionale dell’Assessorato alla Sanità invierà oggi alle Ausl le indicazioni applicative. Nonostante però il ritorno dei sanitari no vax, la carenza di personale sanitario rimane. La forbice tra richiesta ed offerta è ancora molto ampia e per questo motivo la Regione, attraverso dei bandi, sta cercando altri 750 professionisti. 46 su Modena e Provincia.
SANITARI NO VAX AL LAVORO: 40 QUELLI REINTEGRATI A MODENA, MA E’ POLEMICA
Per l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini la decisione del Governo di reintegrare il personale sanitario no vax, più che sanitaria diventa politica. Il riferimento è al reintegro immediato del personale sanitario no vax, come stabilito dal recente decreto del Governo Meloni.