Il mancato pagamento dei ticket, tra visite ed esami specialistici e pronto soccorso, pesa sul bilancio della Regione, al lavoro per riuscire a recuperare le lunghe liste d’attesa. Nei primi quattro mesi del 2024, viale Aldo Moro fa sapere di aver avuto un buco di 8,4 milioni di euro non incassati. Di questi, 6,3 milioni si riferiscono alle sole prestazioni specialistiche. Nonostante questo, la Regione comunica che la modalità di riscossione dei ticket stessi non cambia. Una rassicurazione a fronte di un allarme lanciato dalla consigliera regionale di Forza Italia, Valentina Castaldini, sulla possibilità di richiedere il pagamento anticipato del ticket sanitario all’interno della strategia per ridurre le liste d’attesa. Il sospetto è nato perché negli scorsi giorni era stata inviata, dal direttore della sanità regionale alle ASL, una circolare contenente le linee di indirizzo per la riorganizzazione dell’assistenza specialistica per il contenimento delle liste d’attesa. La Regione ha tuttavia risposto che non si è trattata di una indicazione a far pagare i ticket anticipatamente, ma di un richiamo alle Aziende Sanitarie nell’applicazione corretta della delibera di Giunta sui tempi di erogazione di visite ed esami. Al contrario, specifica Viale Aldo Moro, la circolare conferma le regole relative alle prestazioni e alle richieste di pagamento, che da sempre possono essere anche anticipate, ma non sempre rispettate dai cittadini