Dopo un 2023 difficile, il 2024 non si preannuncia migliore se si parla di bilancio della sanità regionale. In linea con l’anno scorso, il bilancio preventivo delle aziende sanitarie locali dell’Emilia-Romagna segna un nuovo segno meno, ipotizzato in 577 milioni di euro. I dati parlano di ricavi preventivati di 11 miliardi e 539 milioni di euro, in aumento del 3,9% rispetto al 2023, ma allo stesso tempo si innalzano i costi. Le spese, escluse imposte e oneri finanziari, sono quantificate in 11 miliardi e 883 milioni di euro. Un aumento, anche qui del 3,9%, pari a 446 milioni di euro. Aggiungendo a questi Irap, Ires e interessi economici, il “rosso” in bilancio arriva a quota 577 milioni. Un buco che dipenderebbe da diversi fattori, secondo il documento votato in giunta regionale. A impattare, sarebbe, tra i vari motivi, un forte incremento della spesa farmaceutica, necessario per garantire l’attuale livello assistenziale; ma viene prevista anche, si legge nel documento, una maggiore spesa farmaceutica convenzionata legata al nuovo sistema di remunerazione delle farmacie stesse. Incidono sul bilancio anche i costi energetici e inflattivi. Cresce poi la spesa sul fronte del personale. Nel bilancio preventivo del 2024, questa voce è di tre miliardi e 469 milioni, mentre nel 2023 si era fermata a 3 miliardi e 425 milioni, in crescita quindi dell’1,3%.