La descrizione di come potrebbe trasformarsi tutto il comparto di emergenza urgenza nella sanità emiliano romagnola è stata proposta dall’assessore Raffaele Donini all’interno del Congresso organizzato dalla Società italiana di medicina d’emergenza-urgenza dell’Emilia-Romagna promosso da medici e infermieri e che si è svolto all’Autodromo di Imola. I punti principali del progetto sono quelli che prevederebbero due nuovi numeri da affiancare al 118, il 116 e il 117 per i casi meno gravi che potrebbero perciò alleggerire e snellire l’attività di soccorso e di presa in carico del paziente. «Chi si rivolge ai due nuovi numeri – ha spiegato Donini – verrebbe visitato da un medico nel giro di 12-24 ore in un punto di primo intervento o in una Casa della salute». Il 118 rimarrebbe a supporto dei casi più gravi in cui è necessario l’intervento di ambulanza e/o elisoccorso. Inoltre la bozza prevede un rafforzamento delle auto infermieristiche, anziché di quelle mediche, perché i medici sarebbero invece posizionati presso le centrali operative dove la loro presenza è determinante. Riorganizzare la rete, non tagliarla, questo l’obbiettivo per l’assessore regionale alla Salute, Raffaele Donini.