Nel video l’intervista a Claudio Vagnini, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria
Continua a far discutere e ad alimentare polemiche la notizia del taglio da 5 milioni di euro che si abbatterebbe sul personale dell’Ausl di Modena, riducendo 150 posti di lavoro. Sul piede di guerra i sindacati. Per la Cisl Fp l’unica cosa certa in Emilia-Romagna sarebbe un finanziamento ad hoc per l’abbattimento delle liste di attesa che si cerca di raggiungere utilizzando le prestazioni aggiuntive. Questo avrebbe una ricaduta immediata, spiega il sindacato, sul personale attualmente in servizio aumentandone il carico di impegno e di stress. La replica dell’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini è che sarebbero allarmismi fuori luogo. Ma i sindacati non ci stanno facendo notare una sorta di scaricabarile tra il livello regionale che denuncia la mancanza di fondi nazionali e, appunto, il livello nazionale, che al contrario accusa le regioni di scarsa capacità gestionale a fronte di un incremento di spesa a favore del servizio sanitario nazionale. A spiegare la realtà sanitaria modenese il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria, Claudio Vagnini
L’attenzione ora è spostata sull’incontro chiave programmato per il prossimo 12 marzo con Ausl e Azienda Ospedaliero Universitaria.