Nel video l’intervista a Claudio Vagnini Direttore Generale Azienda Ospedaliero-Universitaria

Sanità pubblica sempre più in affanno e senza vere prospettive. Anche il mondo della salute protesta contro una manovra che fa troppo poco per un servizio fondamentale per i cittadini. A fare i calcoli è la Fondazione Gimbe, che sulla base della prima bozza della Legge di Bilancio osserva l’arrivo di 2,4 miliardi di euro per il rinnovo dei contratti e solo 600 milioni per finanziare un pacchetto troppo ampio di misure. Il fabbisogno sanitario nazionale, spiega Gimbe, viene incrementato con cifre “talmente esigue che non riusciranno nemmeno a compensare l’inflazione, né l’aumento dei prezzi di beni e servizi”, con un rapporto tra la spesa sanitaria e il Pil destinato a crollare. Un quadro che non va nella direzione di risolvere i problemi che stanno insorgendo anche nella sanità pubblica modenese, alle prese la carenza di personale e conseguenti liste d’attesa difficili da smaltire

 

Il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, Claudio Vagnini, torna così ad appellarsi al senso civico dei cittadini e non nasconde le difficoltà nell’erogare in tempi rapidi visite ed esami. Ad aspettare di più, i cittadini che richiedono esami diagnostici, o di urologia, oculistica ed ecografie dell’addome