In 400 sotto la sede di Confindustria a Bologna per chiedere a gran voce il rinnovo del contratto, nel giorno dello sciopero del settore. È il sit-in dei lavoratori della sanità privata, che protestano oggi nell’ambito della mobilitazione nazionale promossa da Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl. Si svolge infatti oggi 23 settembre lo sciopero nazionale del personale della sanità privata “Serve rispetto per lavoratrici e lavoratori di un comparto strategico per il Paese” questa la voce degli oltre 200.000 lavoratrici e i lavoratori in Italia che operano nelle strutture in cui si applicano i contratti Aiop e Aris sanità privata e Aiop e Aris rsa. Di pari passo, i sindacati lanciano nuovamente l’allarme sulla carenza di organico. Una mattinata quella a Bologna che doveva concludersi con un incontro tra le sigle sindacali, e i protagonisti delle parti interessate, invece nessuno si è seduto al tavolo della contrattazione, nonostante, raccontano i sindacati, lo stato di agitazione sia stato dichiarato ormai da maggio. In questo contesto, anche il futuro non sembra roseo. In assenza dei rinnovi dei contratti, infatti, come sottolineato dalle sigle sindacali, sarà sempre più complicato che i giovani si affaccino a queste professioni e il rischio è quello di trovarsi ad un certo momento con una carenza di organico non dovuta alla mancanza di volontà di assumere, ma alla difficoltà poi di reperire questi professionisti.
SANITÀ PRIVATA IN SCIOPERO, A BOLOGNA IN 400 SOTTO CONFINDUSTRIA
Oggi sciopero nazionale della sanità privata. In Emilia Romagna le lavoratrici e i lavoratori sono scesi in piazza a Bologna davanti alla sede di Confindustria per il riconoscimento del proprio lavoro, della propria professionalità