Nel video l’intervista a Rosamaria Papaleo Segretaria generale Cisl Emilia Centrale

I modenesi rinunciano a curarsi perché le liste d’attesa sono troppo lunghe. È questa la denuncia avanzata da Cisl Emilia Centrale, che parla di agende bloccate, piene, e di cittadini a cui non viene perciò garantito il diritto, fondamentale, alla salute. Le segnalazioni raccolte dal sindacato la dicono lunga: si parla di un anno e sei mesi d’attesa per l’asportazione di una cisti seborroica, per una visita allergologica si va a settembre e per una mammografia d’urgenza nessuna disponibilità in tutta la Regione.