Asinelli di San Possidonio, da salvare due volte. Prima, dall’asta in cui erano finiti tra febbraio e marzo, con il rischio di essere macellati. Ed ora, da uno spazio non idoneo e dalle inconciliabili posizioni dell’ex proprietario che ne aveva mantenuto la custodia con l’associazione che li ha salvati e che ne è diventata legittima proprietaria, la Horse Angels. Quando la storia sembrava essersi chiusa con il lieto fine e con un progetto che aveva finora permesso agli animali di restare nella loro casa di sempre, in località Forcello, con l’intento di trasformarla presto in una fattoria didattica grazie ad adozioni a distanza, ecco che qualcosa è andato storto. I rapporti tra l’ex proprietario e l’associazione si sono rotti in fretta e sarebbero venute meno alcune condizioni importanti tra le due parti, prima tra tutte quella che riguarda il benessere degli animali. L’associazione scrive di “pessime condizioni igieniche, in recinti che sono piscine di fango e deiezioni”. Poi, nessun open day sarebbe stato concesso. Così i volontari si sono messi alla ricerca di una nuova casa per gli animali, dove poterli trasferire. Domenica 2 giugno si sono recati sul posto assieme ai veterinari dell’Ausl e ai Carabinieri per il timore che l’ex proprietario potesse opporsi al trasferimento di 15 femmine, destinate a singoli privati che le hanno regolarmente adottate, tutte nei paraggi. L’associazione è intenzionata a trasferire tutti gli asini da San Possidonio ad altri luoghi idonei ad accoglierli. La maggior parte di loro rimarrà in Emilia-Romagna.