È il giorno dell’autopsia sul corpo di Samantha Migliore, la 35enne morta giovedì scorso dopo essersi sottoposta a un intervento estetico al seno. E nel corso del pomeriggio sono trapelate le prime indiscrezioni su quanto emerso dalle operazioni. Dai primissimi accertamenti, esterni al cadavere, un alto quantitativo di silicone sarebbe stato trovato disseminato nel corpo della donna. Per conferme si attendono ulteriori approfondimenti. Forse un’iniezione sbagliata avrebbe portato la sostanza all’interno di un vaso sanguigno. Solo le analisi approfondite della Medicina Legale del Policlinico di Modena potranno tuttavia fare piena luce sulla verità del decesso. L’esame autoptico, iniziato questa mattina, si è svolto alla presenza dei consulenti nominati sia dai legali dell’accusa che da quelli della difesa. L’esatta causa della morte sarà fondamentale anche in sede di processo. Al momento, l’unica indagata per la tragedia di Samantha, avvenuta esattamente una settimana fa, è Pamela Andress, 50 enne transessuale brasiliana, accusata di morte come conseguenza di altro reato, omissione di soccorso ed esercizio abusivo della professione sanitaria.
SAMANTHA MIGLIORE, INIZIATA L’AUTOPSIA. SILICONE NEL SUO CORPO
Grandi quantitativi di silicone sarebbero stati trovati all’interno del corpo di Samantha Migliore, sul quale oggi è iniziata l’autopsia. Solo ulteriori analisi presso la Medicina Legale del Policlinico potranno confermare i primi riscontri