Il cadavere era interrato a circa tre metri di profondità sotto uno strato di detriti e macerie. Dopo 4 giorni di lavoro, durante i quali i professionisti entrati in azione si sono avvalsi di strumentazioni specifiche tra cui un escavatore speciale, setacci per analizzare il terreno, e in alcuni casi hanno scavato anche a mani nude, la salma che si presume essere di Saman Abbas è statadissotterrata. Caricata su un mezzo dei necrofori, è stata portata all’obitorio dell’Università di Milano dove verranno svolti gli accertamenti medico-legali, affidati dalla Corte di assise ai periti Cristina Cattaneo, nota per aver seguito i casi di Yara Gambirasio e Stefano Cucchi, e all’archeologo forense Dominico Salsarola. I periti hanno tempo fino al 17 febbraio per presentare le loro conclusioni e stabilire cause e tempistiche della morte ele dinamiche dell’occultamento del cadavere. Per l’omicidio della 18enne uccisa dai suoi familiari per aver rifiutato un matrimonio combinato sono stati arrestati 4 dei 5 indagati a processo: si tratta del padre della giovane di recente arrestato in Pakistan, dello zio e dei due cugini detenuti in carcere in Italia. La mamma risulta l’unica latitante. Intanto in attesa della conferma sull’identità del corpo rinvenuto a poca distanza dell’abitazione della famiglia Abbas proseguono le indagini degli inquirenti: l’ipotesi è che possano esserci altri complici ad aver aiutato la famiglia a commettere il femminicidio e a occultare il cadavere. La Procura di Reggio Emilia ha aperto un nuovo fascicolo d’indagine a carico di ignoti con l’obiettivo di approfondire eventuali ulteriori complicità. Inoltre sembra che durante gli scavi siano stati recuperati anche alcuni reperti come un mozzicone di sigaretta, dei pezzi di tessuto e due bottigliette che ora saranno analizzati dal Ris.

ARTICOLI CORRELATIALTRO DALL'AUTORE