Nel video l’intervista ad Antonio Cozza, Avvocato famiglia Legari
Potrebbe arrivare la svolta, o comunque è quella la speranza, sul caso dell’imprenditore Salvatore Legari, scomparso esattamente un anno fa, dopo che si allontanò da casa per andare al lavoro in un cantiere a Lesignana. Sono state depositate consulenze informatiche che potrebbero fornire indicazioni utili a trovare l’imprenditore di 54 anni. Ma risposte risolutive, se ci saranno, arriveranno solo a seguito di ulteriori accertamenti, anche a opera di consulenti nominati dalla famiglia stessa. Era il 13 luglio del 2023 quando Salvatore uscì di casa a bordo del suo furgone, un Citroen Jumpy bianco. Non tornò più. Inizialmente, gli inquirenti avevano pensato ad un allontanamento volontario, poi la procura di Modena ha aperto un fascicolo per il reato di sequestro di persona, rimasta, ad oggi, contro ignoti. L’attività degli investigatori si è concentrata a Lesignana, dove l’imprenditore di 54 anni doveva dirigersi, e Borgo Venezia, a Sassuolo, dov’è poi stato trovato il furgone bianco col quale si era allontanato da casa. Nella frazione modenese in particolare gli inquirenti hanno anche scavato, alla ricerca di un possibile corpo, ma senza successo. I lavori edili che Legari aveva avviato in quella zona riguardano una villetta, di proprietà di un 37enne di Sassuolo, che è stato iscritto al registro degli indagati, perché secondo gli inquirenti potrebbe essere l’ultima persona ad averlo visto.
La prima a preoccuparsi fu la compagna di Legari: alle sue chiamate l’imprenditore non aveva risposto, era partito un unico sms, un “sto arrivando” automatico che ha allarmato ancora di più la donna, dato che Salvatore non era solito usare questo tipo di messaggi.