Non aveva fatto i conti con un testimone che prima lo ha visto rubare una bicicletta in via Poletti, divellendo il lucchetto con una pietra, poi lo ha notato mezz’ora più tardi mentre pedalava in centro storico: in entrambi i casi il cittadino ha allertato la Polizia locale di Modena, favorendo quindi l’individuazione e il fermo del ladro. C’è la decisiva collaborazione tra un residente e il Comando di via Galilei all’origine dell’intervento che nei giorni scorsi ha condotto alla denuncia del presunto autore del furto, un 46enne, e al recupero del veicolo, ora disponibile per la restituzione al proprietario.
Come ricostruito dalla polizia giudiziaria anche attraverso l’analisi delle telecamere di video-sorveglianza comunali, infatti, il 46enne, originario della Costa d’Avorio, si è appropriato di una bicicletta da donna parcheggiata nei pressi dell’incrocio tra via Poletti e via Begarelli. Un cittadino che vive in zona ha allertato il Comando, appunto, fornendo una testimonianza su quanto aveva appena assistito e consentendo alle pattuglie di intervenire sul posto e di avviare le ricerche. Poco dopo lo stesso modenese, che nel frattempo si era spostato in corso Vittorio Emanuele, ha nuovamente chiamato la Polizia locale per segnalare la posizione aggiornata dell’autore del furto, permettendo perciò a un equipaggio di rintracciarlo in tempo reale.
L’uomo ha opposto resistenza nei confronti degli operatori, esprimendo minacce e rendendo difficoltosa la sua identificazione. Poco più tardi, dopo il trasferimento in ufficio per gli accertamenti, è stato comunque possibile risalire alle sue generalità; dalle verifiche sui database ministeriali, inoltre, è emerso che alle spalle ha diversi precedenti per reati contro il patrimonio e che non è in regola col permesso di soggiorno. Il 46enne è stato quindi denunciato con l’accusa di furto aggravato (con violenza sulle cose per via del danneggiamento del lucchetto con cui il mezzo era assicurato); dovrà rispondere anche delle ipotesi di reato di minacce, resistenza a pubblico ufficiale e inosservanza delle norme sull’immigrazione.
Nel frattempo, la bicicletta è stata recuperata, ma non è stato ancora possibile risalire alla proprietaria. Il veicolo da donna, di colore nero e dotata di cestino in vimini (sempre nero) e di maniglie gialle, è stato consegnato all’ufficio Oggetti smarriti – rinvenuti del Comune, a disposizione di chi potrà attestarne la proprietà fornendo una copia della denuncia di furto.