L’Emilia Romagna viaggia sul filo sottile che separa giallo e arancione, ma rimarrà per un’altra settimana nella zona con minori restrizioni. E’ quanto deciso oggi dalla cabina di regia dopo il consueto monitoraggio settimanale per stabilire i colori della lotta al contagio. Nonostante questo, i dati non sono rassicuranti. La nostra regione ha fatto registrare un indice Rt di nuovo in crescita: dal valore di 0,83 di una settimana fa si è saliti a un valore che oscilla tra 0.94 e 0.95, dunque a ridosso del limite da non superare di quota uno. Calendario alla mano, per un ipotetico passaggio in fascia arancione, ammesso che il nuovo Governo confermi questo schema, bisognerà eventualmente guardare a venerdì 19. Diverse le variabili che pesano: l’Rt che cresce, gli effetti della zona gialla, il timore delle varianti del virus. Se i bollettini di martedì e mercoledì hanno fatto sperare a una discesa, visti i nuovi contagi sotto quota mille, gli ultimi due hanno segnato un nuovo rimbalzo verso l’alto della curva epidemica. A livello nazionale, l’Rt medio sale, ma resta ancora sotto la soglia dell’1. Toscana, Provincia di Trento, Abruzzo e Liguria passano in zona arancione, mentre Umbria e Bolzano hanno un rischio alto e vanno verso il rosso. La Sicilia diventa gialla. Intanto il Governo uscente guidato da Conte ha prorogato il divieto di spostamento tra Regioni, anche tra quelle in zona gialla. Lo stop continuerà fino al 5 marzo, confermando la possibilità di uscire dalla propria Regione solamente per ragioni di lavoro, salute e urgenza, da giustificare attraverso autocertificazione.