Intanto l’esito delle prime analisi dei tecnici di Arpae parlano di nessuna criticità nell’aria nonostante la colonna di fumo nero sia stata vista domenica anche a chilometri di distanza. Si tratta del secondo incendio nella ditta Longagnani ecologica in appena due mesi. Anche questa volta le fiamme si sono sviluppate in modo simile, a quelle dello scorso 8 febbraio, quando andarono in fumo 400 tonnellate di rifiuti speciali e imballaggi misti. Questa domenica pare che la quantità di materiale andato a fuoco sia decisamente inferiore, anche se ad essere investito dall’incendio e ad andare completamente distrutto è stato anche un macchinario. Ora dopo ora sembra farsi sempre più largo l’ipotesi dolosa, ma decisive saranno le acquisizioni dei Carabinieri, che questa mattina hanno ascoltato i testimoni e cercato anche di comprendere se ci siano prove di una possibile intrusione.