Proseguono le indagini e la conta dei danni dopo il maxi rogo che ha distrutto lo stabilimento Inalca di Reggio Emilia. La procura ha aperto un fascicolo per incendio (probabilmente colposo e non doloso), ma anche per il reato di danneggiamento e inquinamento ambientale. Il fine è quello di indagare a tutto campo su un rogo che ancora ad oggi ha causato danni ingentissimi e incalcolabili. Ad essere distrutto dalle fiamme non solo l’edificio di Inalca, ma anche i magazzini di Quanta Stock&Go, piattaforma logistica legata a Cirfood, che fa sapere che a causa dell’incendio sono andate distrutte ben 1.300 tonnellate di cibo. Per questo motivo molti genitori, anche nel modenese, stanno ricevendo messaggi che parlano di possibili rimodulazioni dei menù per i propri figli nelle mense, così come nelle Cra in cui il servizio è legato a Cirfood. Ad andare in fumo sono stati prodotti alimentari freschi, secchie surgelati stoccati in oltre 7mila metri quadrati di magazzino. Nonostante questo, l’azienda ha rassicurato che il servizio di ristorazione verrà comunque garantito. Sul fronte dei lavoratori, sono circa 400 quelli complessivamente lasciati senza una sede. Il gruppo Cremonini ha fatto sapere che sabato incontrerà i suoi dipendenti per trattare il tema della ricollocazione e degli ammortizzatori sociali.