Una famiglia composta da 4 persone per smaltire l’indifferenziato avrà a disposizione 28 conferimenti all’anno, 24 per un nucleo di tre componenti, 20 per una coppia e 16 per chi vive da solo. E per chi sfora, ogni conferimento extra andrà pagato a parte. Queste le nuove regole per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati in città che Hera sta comunicando ai cittadini in questi giorni. Di fatto con l’avvio del nuovo anno è cominciata la sperimentazione della tariffa puntuale, che sostituirà la tari e sarà fatturata direttamente da Hera in bolletta. L’importo sarà calcolato non più solo sulla base della metratura dell’appartamento o del numero dei componenti del nucleo familiare ma bensì sulla base effettiva di quanto indifferenziato viene smaltito. In questi giorni i modenesi stanno ricevendo da Hera le tabelle con il numero massimo dei conferimenti annui in base alla capienza dei sacchi del pattume. Tabelle di riferimento che però per ora, come ha specificato il sindaco Massimo Mezzetti, trattandosi di una sperimentazione, sono virtuali: i costi effettivi e le soglie massime di conferimento saranno determinate nei prossimi mesi in Consiglio Comunale. In occasione dell’approvazione della tariffa e del piano economico finanziario verranno inoltre definite anche tutte le agevolazioni come quelle che riguardano chi deve smaltire pannolini e pannoloni. Inoltre, il primo cittadino ricorda ai modenesi che in questo 2025 non si pagheranno i conferimenti in eccesso, ma inizieranno ad essere conteggiati e accreditati solo a partire dal 2026, in questo modo i cittadini privati e le imprese avranno, così, più tempo per prendere confidenza con il nuovo sistema.
RIVOLUZIONE RIFIUTI, MEZZETTI: ‘UN ANNO DI PROVA, COSTI E SOGLIE DA STABILIRE’
Il 2025 sarà un anno di prova per la nuova raccolta differenziata. In città è partita la sperimentazione della tariffa puntuale, ma il sindaco avvisa: i dettagli sono ancora da stabilire