Sulla riapertura delle scuole prevista il 7 gennaio, il Governo sta andando nella direzione di ritardare il ritorno di gran parte degli studenti in presenza. Se l’obiettivo originario era quello di riportare sui banchi il 75% dei ragazzi subito dopo l’Epifania, con un’ordinanza di Natura Sanitaria si è deciso invece che dal 7 al 15 gennaio le lezioni saranno in presenza al 50%. In risposta a questa ordinanza a Modena si è riunito il tavolo di coordinamento tra scuole e trasporti, presieduto dal Prefetto Pierluigi Faloni. Ne è uscito un provvisorio dietro-front sulla decisione, presa il 21 dicembre, di scaglionare gli ingressi in aula per garantire il 75% delle presenze e la sicurezza sui mezzi pubblici con capienza a metà. Secondo il vertice, nella prima settimana di lezioni, che viene definita una “fase transitoria”, i mezzi a disposizione di Seta saranno sufficienti a garantire il trasporto in sicurezza di metà degli studenti senza bisogno del doppio turno. I ragazzi entreranno quindi alle 8, grazie anche all’ulteriore disponibilità di mezzi reperiti dagli operatori privati e i finanziamenti regionali. Il doppio turno, tuttavia, è solo momentaneamente “congelato”. La Provincia è pronta ad attuarlo, a partire dal 16 gennaio, quando a scuola sarà richiesta una presenza al 75%. A partire da quel giorno gli studenti saranno divisi in due gruppi. Uno entrerà alle 8 per uscire alle 13, mentre l’altro inizierà alle 10 e finirà le lezioni alle 15.