Insieme alle trasformazioni sociali per molti aspetti portate dalle nuove tecnologie che hanno da un lato in parte disgragato e in parte riformulato le relazioni umane e sociali, sono cambiate anche le forme del crimine. La sfida per la criminologia moderna è quella di leggere, interpretare e cambiare anche i propri modelli nella lettura del crimine. Dove il confine tra comportamenti e situazioni a rischio e reati è sempre più sottile ed indefinita, connessa anche alla percezione che del crimine si ha legata alla rappresentazione dei fatti criminali media e dagli strumenti oggi a disposizione anche sul fronte delle indagini. Temi sui quali si sono confrontati più di trecento esperti nella tre giorni di convegno della Società Italiana di Criminologia 33 esima edizione al dipartimento di giurisprudenza Unimore. Una tre giorni che ha definito le nuove sfide della criminologia scienza chiamata a trasformarsi insieme all’oggetto del proprio studio. Con un unico obiettivo. Quello della prevenzione
Nel video le interviste a Laura De Fazio, Docente Criminologia Unimore e a Isabella Merzagora, Criminologa clinica Università di Milano