Due settimane separano studenti e alunni dal suono della campanella, ma ad oggi, intorno alla riapertura delle scuole sono ancora più i dubbi che le certezze. Un nuovo tavolo tra Stato e Regioni per definire e approvare le linee guida fondamentali per l’avvio dell’anno scolastico in presenza 2020-2021 è convocato questo pomeriggio. Al centro del meeting il tema delle mascherine, che ha lungamente fatto discutere: se gli alunni dagli 0 ai 6 non dovranno indossarla, ancora è fumoso il futuro dei ragazzi più grandi. Sicuramente dovranno tutti utilizzarla quando entrano ed escono da scuola; ma se gli alunni di elementari e medie potranno toglierla in classe quando è rispettato il metro di distanza, il Cts sembrerebbe propenso a chiedere agli studenti del liceo di indossarla sempre. Altro tema spinoso è quello dei trasporti, ma in questo caso, sembra che proprio oggi possa arrivare una soluzione: così come richiesto dalle regioni, in primis la nostra, per treni e bus la capienza dovrebbe essere alzata dal 50 al 75-80% con obbligo di mascherine a bordo. È inoltre previsto un aumento delle linee con una nuova copertura fondi, per sopperire al trasporto del restante 20%. Le certezze arriveranno solo al termine dell’incontro fissato questo pomeriggio tra le Regioni e l’esecutivo. Intanto, la stessa data del 14 settembre come partenza è ragione di frammentazione all’interno del Paese: molte regioni stanno pensando di posticiparla, mentre in Emilia-Romagna resta ad oggi confermata.