Continua a salire il prezzo dei carburanti con la benzina verde ed il diesel che rivedono i massimi registrati da oltre un anno. La pressione rialzista sulle quotazioni del petrolio, complice il cyber attacco all’oleodotto statunitense Colinual Pipeline in aggiunta alla ripresa dell’attività economica con il piano vaccinale e all’allentamento delle restrizioni che fanno prefigurare anche una ripresa dei viaggi con l’arrivo della stagione estiva, ha portato il greggio a viaggiare stabilmente sui 65 dollari al barile. Si tratta di rincari che hanno spinto la benzina verde nella settimana compresa tra il 3 ed il 9 maggio scorsi, a portarsi in media a 1,588 euro al litro e il diesel a 1,447 euro al litro. In entrambi i casi si tratta del massimo messo a segno da oltre un anno: esattamente per la benzina da gennaio 2020 e per il gasolio da febbraio dello scorso anno. Per i consumatori è una “stangata”. L’ Unione Nazionale Consumatori calcola che “dall’inizio dell’anno, dalla rilevazione del 4 gennaio, in 5 mesi, un pieno da 50 litri è aumentato di 7 euro e 32 cent per la benzina e di 6 euro e 41 cent per il gasolio, con un rincaro, rispettivamente, del 10,2% e del 9,7%. Secondo gli ultimi dati di Unem, tra Iva e accise le tasse valgono poco più di un euro su un costo complessivo di 1,58 euro a litro. Al netto delle tasse, rileva l’Unione energie per la mobilità, il prezzo italiano è inferiore alla media europea di 3-4 centesimi.
RINCARI BENZINA E DIESEL – DA GENNAIO 7 EURO IN PIU’ PER UN PIENO
Il prezzo dei carburanti continua la sua salita con benzina verde e diesel che rivedono i massimi registrati da oltre un anno. Aumenti fino a 7 euro per un pieno negli ultimi quattro mesi.