Nel video intervista a Giuseppe Di Giorgio, Presidente dell’Anm di Modena
Tiene banco il tema della Giustizia sul tavolo del Governo. Le misure annunciate dal ministro Carlo Nordio toccano i temi della separazione delle carriere, della responsabilità dei pm e delle intercettazioni telefoniche; nodo quest’ultimo che ha visto l’apertura del Terzo Polo, d’accordo con la proposta di regolamentarle. Differente la posizione dell’Associazione nazionale magistrati: il presidente nazionale Giuseppe Santalucia non condivide la tesi secondo cui talvolta le intercettazioni vengono utilizzate in maniera eccessiva e strumentale, mentre il presidente modenese dell’Anm ricorda come appena due anni fa sia stata introdotta un’altra riforma in merito. Anche sul tema della separazione delle carriere tra magistrati requirenti (ovvero i pubblici ministeri, che svolgono le indagini) e magistrati giudicanti (i giudici di Tribunale e Corti), c’è già stato un intervento importante, sostiene Di Giorgio. Se su queste tematiche l’Anm modenese non trova contenuti sostanziali, è vista positivamente l’attenzione del Ministro agli organici e alla digitalizzazione della Giustizia. E sono alte le attese per quanto riguarda l’edilizia, uno dei nodi più sentiti nel nostro territorio.