Dovrà rispondere di guida in stato di ebbrezza un automobilista 66enne modenese fermato dalla Polizia locale di Modena alle 21 di mercoledì 7 aprile in viale Monte Kosica: l’uomo, infatti, ha rifiutato di sottoporsi agli accertamenti di legge richiesti dagli operatori e per questo motivo scatterà la denuncia, proprio come se la rilevazione avesse accertato una presenza di alcol nel sangue tale da collocarlo nella terza e più grave fascia definita dalle norme. Al 66enne, inoltre, sarà elevata anche una sanzione per la mancata custodia del mezzo, che, nel frattempo, è stato sottoposto a sequestro.
L’automobilista, che ha precedenti specifici, è stato individuato da una pattuglia del Centro storico mentre guidava in maniera incerta una Fiat Punto di sua proprietà. Una volta fermato, agli operatori è apparso in stato di presunta alterazione e, dopo il rifiuto dell’alcoltest, al 66enne è stata contestata la violazione dell’articolo 186 del Codice della strada. Inoltre, gli è stata ritirata la patente. Sarà ora l’Autorità giudiziaria a decidere in quale misura applicare l’eventuale sanzione penale a suo carico (l’ammenda può arrivare a 6mila euro) e gli addebiti accessori, come l’arresto fino a un anno.
Dopo il provvedimento di sequestro della Punto, l’uomo si è rifiutato di adempiere alle operazioni di custodia del veicolo, che, come previsto dalle normative, deve essere trasportato e mantenuto, ovviamente senza poterlo utilizzare, in un luogo specifico in attesa delle pronunce giudiziarie. Di conseguenza, sarà elevato anche un verbale che può arrivare fino a 7.276 euro. Intanto, la Fiat è stata trasferita in un deposito convenzionato col Comune e, se non ne assumerà la custodia entro i termini previsti dalla legge, il 66enne rischia di perderne la proprietà.