Nel video l’intervista al Prof. Davide Ferrari, Direttore del dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl di Modena

Nel cuore dei mesi estivi, il monitoraggio del contagio si è soffermato soprattutto sul fronte dei cittadini rientrati dall’estero. Con le nuove ordinanze riguardanti i vacanzieri di ritorno dai paesi extra Schengen, ma anche da Spagna, Malta, Croazia e Grecia, anche a Modena si sono create code di fianco al Palapanini, nel punto in cui viene effettuato il tampone drive-through. Sinonimo che i modenesi hanno recepito le ordinanze che impongono di autosegnalare il rientro da questi Paesi per avviare le pratiche per effettuare il tampone. Dal primo agosto al 16, sono stati 1400 i tamponi effettuati a cittadini rientrati dall’estero, più di 1800 quelli richiesti attraverso il sito dell’Ausl dal 28 luglio. Di questi, 33 sono risultati positivi, circa il 2% di quelli testati. Sui 109 positivi registrati complessivamente nella prima settimana di agosto quindi, un 30% è legato ai rientri dall’estero. La norma prevede di eseguire il tampone entro 48 ore e nonostante qualche ritardo dovuto al numero di richieste, l’Ausl sta procedendo ai test a tutti i cittadini che si sono notificati. Il professor Ferrari ricorda che l’autosegnalazione è obbligatoria ed è eseguibile attraverso tre metodi: è possibile effettuarla nel Paese estero, prima di partire; in seno agli aeroporti italiani quando attrezzati per farlo, oppure una volta rientrati in provincia, attraverso il sito della Regione o dell’Ausl. Cambia invece a seconda della nazione in cui si è stati il comportamento da tenere in materia di isolamento.