Con due ordinanze firmate dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini vengono prorogati, al 30 settembre, i termini per richiedere i contributi della ricostruzione dopo il terremoto del 2012. È la decisione assunta dall’ente di Viale Aldo Moro a causa della crisi delle materie prime, che rallenta anche l’opera di ricostruzione post sisma. Slittano dunque alla fine del prossimo mese i termini per i privati che non abbiano ancora avviato gli interventi per cause a loro non imputabili, anche per la presentazione di una domanda di concessione di un contributo per il caro materiali, nella misura massima forfettaria del 20%. Per le imprese agricole attive nei settori della produzione primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti, inoltre, il temine per la conclusione degli interventi e la presentazione della documentazione di rendicontazione del saldo finale è stato spostato al 31 maggio 2023. Per le imprese degli altri settori, nonché per le persone fisiche, il termine per la fine lavori slitta al 30 settembre 2024.
RICOSTRUZIONE POST-SISMA, LA REGIONE PROROGA TERMINI PER CHIEDERE CONTRIBUTI
La crisi delle materie prime rallenta anche la ricostruzione post-sisma in Emilia-Romagna. La Regione ha deciso di prorogare i termini per avvio e fine dei lavori