Il mese di settembre a Modena e a Reggio Emilia è risultato mite e asciutto, la temperatura media ne fa infatti il 7° mese più caldo e le piogge segnano nuovamente un deficit pluviometrico del 66%. Sono i dati del riepilogo meteoclimatico mensile di settembre 2021 proposto dall’Osservatorio Geofisico di Unimore. Ma è nei primi dati del 2021 che si trova un dato clamoroso, la siccità ora è veramente da record, mai dal 1830 a oggi i primi mesi dell’anno sono stati così avari di pioggia, con un deficit pluviometrico del 52%.
La temperatura media di settembre 2021 in Osservatorio Geofisico di Modena è risultata di 22.6°C, con una anomalia positiva di +2.3°C sulla climatologia 1991-2020 e, come anticipato, è questo il 7° mese di settembre più caldo almeno dal 1861 ad oggi. Per gli amanti di statistiche e curiosità, si ricorda che il settembre più caldo è quello del 2011, con una media di 24.3°C, il più freddo fu nel 1912, con temperatura media di 15.2°C.
Il mese di settembre è risultato caldo non tanto per singole giornate record, ma per il persistere quasi quotidiano di temperature oltre la media. Il giorno più caldo, infatti, ha toccato una massima temperatura di +30.4°C, valore elevato ma non record per il mese. L’opposta temperatura minima più bassa è stata di 15.2°C il giorno 23.
Le piogge mensili assommano a 21.1 mm, in un mese che statisticamente ci si attende piovoso, con 62.7 mm mediamente basandosi sul periodo 1991-2021. Il massimo giornaliero di pioggia si osserva il giorno 26, con 10.1 mm.
La vera anomalia pluviometrica, fanno sapere Luca Lombroso, Sofia Costanzini, Francesca Despini dell’Osservatorio Geofisico di Unimore, si riscontra allargando lo sguardo ai primi nove mesi del 2021. Le piogge di quest’anno finora assommano ad appena 228.9 mm, praticamente la metà degli attesi in base alla climatologia trentennale che riporta 473.9 mm. Mai, dai 1830 ad oggi, i primi nove mesi dell’anno sono stati così siccitosi.
Un dato interessante è la radiazione solare totale nel mese, di 484.4 MJ/m2, è la 5° più alta dal 1964 ad oggi. Questo parametro si misura con strumenti di precisione e spesso problematici nella gestione, per cui la serie è breve e ha avuto frequenti interruzioni, ma è importante per le applicazioni che riguardano ad esempio il fotovoltaico come energia rinnovabile.
I dati dalle altre stazioni di misura della rete dell’Osservatorio Geofisico del DIEF di Unimore confermano questi andamenti, con una accentuazione dell’escursione termica per la diversa collocazione delle stazioni. La temperatura media a Modena Campus DIEF è stata di 20.9°C, a Reggio Emilia di 20.6°C. A Modena Campus DIEF il termometro ha raggiunto una massima più alta 32.4°C il giorno 13 ed è sceso a 10.8°C nella minima del giorno 23. A Reggio Emilia negli stessi giorni i valori sono molto simili, giorno più caldo il 13 con massima di 31.2°C e mattina più fresca il 23 con 10.4°C. Un fresco non certo anomalo, a Reggio Emilia nel settembre 2018 il termometro era sceso a soli 6.0°C.
Le previsioni in breve
Il mese di ottobre si è aperto con una fase perturbata che ha riportato le tanto attese piogge. Per ora tuttavia a Modena, a differenza di altre zone d’Italia, non sono state consistenti e le temperature sono ancora leggermente sopra la media. La situazione tuttavia va cambiando, con la formazione di una depressione con ingresso di aria fredda. Fra mercoledì e giovedì sono attese precipitazioni anche abbondanti nel reggiano, nel modenese e in genere in tutta la regione. Possibile giovedì mattina una prima imbiancata delle cime più alte dell’Appennino. Da venerdì tempo in miglioramento ma aria più frizzante. Non arriva l’inverno, le temperature saranno sempre più ottobrine, con minime nel fine settimana in calo a 6-8°C in campagna, 10-12°C in città e massime fra 18 e 20°C.