Nel video le interviste a:
– lenia Aliardi, Madison Caffè;
– Mattia Gualdi, Bar Molinari;
– Alessio Vandelli, Pub Stile Libero;
– Matteo Marzoli, Ristorante Senape
Con l’entrata in zona gialla i modenesi potranno tornare a sedersi ai tavoli di bar e ristoranti, per prendere di nuovo i caffè nelle tazzine, attardarsi a scegliere i piatti preferiti sui menù o ancora chiacchierare davanti a un bicchiere di birra. Piccoli gesti che potranno essere replicati, sia a pranzo che a cena, ma solo all’aperto. Ecco perché in questi giorni le attività del centro storico si stanno attrezzando per ripartire, cercando di allargare quanto possibile gli spazi all’esterno, approfittando anche delle semplificazioni date dall’amministrazione. Per quanto non manchi la voglia di ricominciare però, sono molti i titolari che vedono non pochi rischi in una riapertura così predisposta. Intanto, restare solo all’esterno pone dei limiti, non solo perché non tutti possono permettersi tavoli all’aperto, ma anche perché la stagione rende le attività schiave del meteo. Non solo questo: i titolari sperano che tutto vada bene, ma sono consci del fatto che se non riusciranno a rispettare e a far rispettare tutte le normative anticovid, il rischio è quello di un’impennata del contagio che potrebbe compromettere l’estate.