Mentre si cerca una soluzione per le misure da adottare a Natale, inizia a traballare l’unica certezza che sembrava stabile: quella del ritorno in presenza degli studenti delle superiori il 7 gennaio. Più aumentano i contagi e più avanzano dubbi nella compagine di maggioranza, anche se la ministra all’Istruzione Lucia Azzolina non ha cambiato obiettivo. Di questo tema si è parlato anche in viale Aldo Moro, dove la Regione ha asserito di essere pronta a far ripartire le lezioni in presenza il 7 gennaio. A dirlo è stato l’assessore ai Trasporti Andrea Corsini, confermando di stare ricevendo i piani dei trasporti e degli orari scolastici di ciascuna provincia. Piani che sono stati studiati sulla base di due fattori: il primo è che la didattica è prevista in presenza al 75%; il secondo è che la percentuale di riempimento dei mezzi pubblici è sceso dall’80 al 50%. Modena ha trovato una soluzione attraverso lo scaglionamento degli orari in due fasce orarie, alle ore 8 e alle 10 in entrata, e alle ore 13 e alle 15 in uscita, oltre a un ulteriore potenziamento e riorganizzazione del trasporto pubblico locale. In tutta la regione, ha asserito l’assessore Corsini, arriveranno dai 150 ai 200 mezzi in più per potenziare il servizio. Dal momento in cui quest’ultimo verrà riattivato, verranno chiesti ai Prefetti maggiori controlli per evitare assembramenti a bordo dei mezzi e alle fermate.