Sono ancora in corso di definizione le modalità con cui riaprire le scuole a settembre, ma domani potrebbe essere il giorno decisivo per avere maggiore chiarezza. Al momento, a Roma è sul tavolo la bozza di Linee guida per la ripartenza che prevedono una frequenza scolastica con turni differenziati e un’organizzazione della classe in più gruppi di studio, formati anche da alunni di diversi anni di corso. Le lezioni ci saranno anche al sabato, dove non sono già previste, su delibera degli organi collegiali. Stando alle indicazioni della bozza del Piano scuola 2020-2021 l’attività didattica a distanza resterà, ma solo in misura marginale e solo per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, dove “le opportunità tecnologiche, l’età e le competenze degli studenti lo consentono”. Confermate le mense, anche se non è ancora stato deciso come organizzarle. Non c’è invece menzione di mascherine obbligatorie, di strutture in plexiglass e divisori tra alunni. Novità sono comunque attese entro la giornata di domani, quando il tema della ripartenza scolastica verrà discussa nella Conferenza Unificata. Alla vigilia dell’incontro il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli ha scritto una lettera alla ministra Azzolina e al presidente della Regione Stefano Bonaccini per chiedere che le linee guida siano ufficializzate al più presto per definire eventuali interventi sulle strutture. E’ inoltre necessario, per il primo cittadino modenese, garantire un numero adeguato di docenti, soprattutto alle Primarie nell’ipotesi che si debbano sdoppiare delle classi.
RIAPERTURA SCUOLA, LE LINEE GUIDA: A SCUOLA IL SABATO E TURNI DIFFERENZIATI
Turni differenziati, classi con più gruppi di studio, lezioni anche al sabato laddove ancora non è presente: sono alcune delle bozze di linee guida sul tavolo del Governo per aprire le scuole a settembre. Da Modena il sindaco ha mandato una lettera al ministro Azzolina per avere al più presto direttive certe