Nel video l’intervista a Fabio Galli Codacons

Il costo di un mutuo in Italia, in meno di un anno, è più che raddoppiato e i tassi di interesse della Bce continuano a salire. Dopo le gravi difficoltà legate alla pandemia ed all’aumento dei costi energetici, il livello di indebitamento delle imprese è aumentato e di conseguenza, sta rappresentando l’ennesimo colpo duro da assorbire.  Nel 2023 il tasso medio di sconto europeo ha raggiunto circa il 3,5%, e considerando un’esposizione debitoria delle imprese italiane che sfiora 749,2 miliardi di euro, questo aumento significa che gli imprenditori si troveranno a dover pagare interessi per finanziamenti, mutui e leasing per un valore totale di oltre 35 miliardi di euro all’anno, +15 miliardi rispetto al 2022.Ma ad essere in serie difficoltà sono anche coloro che richiedono n finanziamento per acquistare la prima casa. Il rialzo dei tassi voluto dalla Bce, come confermato dall’Istat, ha portato a un raffreddamento del mercato dei finanziamenti, e delle compravendite immobiliari: nel solo mese di marzo solo il 42% ha presentato richiesta di mutuo, la quasi totalità vira verso il tasso fisso e fa richiesta di mutui a lunga durata, anche superiori ai 25 anni. Tutto ciò per riuscire a sostenere le rate mensili.