Dal 31 dicembre sono cambiate le regole sull’isolamento e sui tamponi da utilizzare per entrare o uscire dalla quarantena. Un quadro che sta creando confusione tra i cittadini, ancora di più ora che il tracciamento dell’Ausl fatica ad adeguarsi e in molti si trovano a non sapere come comportarsi in caso di contatti stretti o positività. Ecco allora un prontuario con alcune informazioni utili. Prima di tutto i cittadini sono invitati dalle aziende sanitarie a non recarsi in autonomia presso ospedali, pronto soccorso, o chiamare il medico per richiedere tamponi di fine isolamento/quarantena. Come già avveniva, occorre chiamare il medico solo in presenza di sintomatologia suggestiva da covid. In caso di sintomi il cittadino deve restare a casa e non recarsi in farmacia o in ospedale per eseguire un tampone. Per i soggetti positivi al Covid ci sono regole diverse a seconda del tipo di vaccinazione. Per chi ha già fatto la dose booster oppure è guarito o ha ricevuto la seconda dose da meno di 120 giorni, l’isolamento può essere ridotto da 10 a 7 giorni, ma solo a patto di non avere mai avuto sintomi o di essere asintomatico da almeno 3 giorni. Altra condizione fondamentale è di nuovo il tampone, che al termine dei 7 giorni deve risultare negativo. La novità è che per determinare la negatività può essere eseguito parimenti un test molecolare o antigenico. Per tutti gli altri casi valgono le regole già in vigore. Come già detto non è possibile richiedere al proprio medico il tampone di fine isolamento né recarsi autonomamente in ospedale, pronti soccorsi o ambulatori medici. L’invito è ad attendere alcuni giorni: l’Ausl comunicherà ulteriori aggiornamenti sui percorsi possibili per decretare la fine dell’isolamento. Per quanto riguarda i contatti di casi positivi, non è più previsto il tampone di inizio quarantena. Questa scatterà con modalità e tempi diversi a seconda dello stato vaccinale. Chi ha la dose booster o ha completato il ciclo da meno di 120 giorni non è obbligato a isolarsi, ma dovrà indossare la Ffp2 e tenere un regime di autosorveglianza per almeno 10 giorni. Chi è guarito o ha ricevuto la seconda dose da più di 120 giorni dovrà invece isolarsi per 5 giorni, i non vaccinati per 10. Sarà l’Ausl a comunicarne l’inizio. I contatti stretti conviventi del positivo dovranno comunque isolarsi anche senza comunicazione, dal momento in cui sono a conoscenza del caso. Ad oggi i tamponi di fine isolamento (per i positivi) e fine quarantena (per i contatti), sono disposti dall’Ausl, così come la comunicazione ufficiale di fine quarantena.
REGOLE ISOLAMENTO. COME COMPORTARSI A SECONDA DEI CASI
C’è ancora molta confusione sulle nuove regole di quarantena per positivi e contatti stretti. L’Azienda Usl di Modena ha riassunto le principali regole da osservare, che cambiano a seconda dello stato vaccinale