Il Sassuolo neo-capolista di Serie B alla prova della Reggiana.
Si gioca in anticipo venerdì sera al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia.
Sono 18 anni che in campionato non si gioca il derby tra Reggiana e Sassuolo: l’ultima volta che accadde le due squadre erano addirittura in C2 e vinsero i neroverdi allenati all’epoca da Remondina per 1-0, con un gol di Vianello: quella vittoria fu il simbolo del futuro dominio (quell’anno fu promosso in C1) del Sassuolo nei confronti non solo della Reggiana, ma anche e soprattutto del Modena.
Perché è doveroso ricordare che da “derby di buon vicinato”, Sassuolo e Reggiana è diventato una sfida cittadina soltanto da quando il gruppo Mapei trasferì armi, bagagli, palloni e…stadio del Sassuolo a Reggio, dove aver tentato di fare lo stesso a Modena.
Da un punto di vista tecnico, la superiorità degli uomini di Fabio Grosso è evidente: ma in un derby tutto è possibile, anche che le gerarchie di ribaltino, almeno per 90 minuti. La Reggiana, del resto, quest’anno ha già dimostrato di sapere vincere o perdere con chiunque.
Mister Grosso attende di verificare, da qui a venerdì, le condizioni degli acciaccati Doig, Ghion e Lovato e – nel frattempo – si gode un dato statistico interessante e propiziatorio: in caso di vittoria contro la Reggiana, il Sassuolo raggiungerebbe quota 34 punti in classifica, appena uno in meno rispetto ai 35 – dopo le stesse 15 giornate – della famosa cavalcata verso la Serie A del 2012-2013.
Il cammino verso la gloria sembra spianato.