Tra la vigilia e Natale, la maggior parte dei regali sono stati scartati. Ma con loro arriva anche un’altra usanza, molto diffusa: quella del riciclo dei doni. Anche se sono in pochi pronti ad ammetterlo, secondo le statistiche del centro studi di Confcooperative gli italiani si confermano “riciclatori seriali”. Nonostante il recupero, seppur parziale del lavoro, a guidare la dinamica dei consumi e la propensione alla spesa ci sono la ricerca spasmodica del risparmio per l’incertezza del domani, determinata dalle dinamiche inflative e dal caro energia che erodono i risparmi e il potere di acquisto per una fetta notevole di cittadini che, talvolta per egoismo, altre per necessità puntano a proteggere la loro spesa personale. Si annuncia così, una vera e propria “contro spesa”, vale a dire un risparmio di 3,2 miliardi di euro per quanti ricicleranno i regali: questa tendenza, coinvolge quasi un italiano su due. Parliamo di oltre 26 milioni di persone, anche se a Modena oggi tutti hanno dichiarato che non ricicleranno alcun dono.