Nel video l’intervista a Daniele Dieci, Segretario Cgil Modena

Non smette di far discutere il decreto anti-rave party; tanto che anche i sindacati hanno chiesto di incontrare il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, per poter sollevare le proprie perplessità in merito al testo approvato lo stesso giorno dello sgombero del maxi raduno nel capannone di via Marino, a Modena. Il meeting si è tenuto ieri e nel corso di questo i leader di CGIL, CISL e UIL hanno espresso preoccupazione su un testo ritenuto eccessivamente generico nella definizione di “invasione arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici o privati” e sulla possibilità dʼintercettare (a causa della pena superiore ai 5 anni) anche adolescenti per la ricerca dei responsabili del reato. A rischio, secondo le sigle, forme di dissenso come occupazioni studentesche o manifestazioni sindacali. Il Ministro Piantedosi ha ribadito che l’applicazione delle misure sarebbe limitata alla specifica ipotesi della organizzazione dei rave party e che le disposizioni non attaccano i diritti costituzionalmente garantiti come quello di manifestare. In aggiunta il ministro ha precisato che appoggerà, nella sua conversione in parlamento, qualsiasi modifica al testo normativo indirizzata a precisare “i confini della nuova fattispecie penale”. Allo studio l’ipotesi di ammorbidire le pene, che arriverebbero a un massimo di 4 anni per gli organizzatori di rave illegali. Dura comunque la posizione di Maurizio Landini, leader della Cgil, che in merito ai fatti di Modena ha sottolineato come l’intervento per decreto sia stato fatto mentre la situazione era già risolta e quindi in assenza di una vera emergenza. “Quanto ai contenuti – ha aggiunto – ci sono norme del 2018 che permettono di gestire situazioni di questo tipo: non vediamo quindi la ragione di confermare un decreto che è pericoloso per come è scritto, con termini generici come invasione e raduno che possono essere estesi anche ad altre iniziative”. Una posizione ribadita anche dal segretario della Cgil Modena, Daniele Dieci.