Nel video intervista a Alberto Caldana, Presidente Porta Aperta, Associazione di Volontariato modenes
E’ un quadro buio quello che emerge dall’ 21esimo Rapporto Caritas su povertà ed esclusione sociale. In Italia ci sono 5,6 milioni di poveri assoluti. 15 milioni circa se a questi si aggiungono i poveri a rischio esclusione sociale che rappresentano l’11,1%. Se lo scorso anno la Caritas ha sostenuto 228 mila persone somministrando circa 15 milioni di euro, i dati che si stanno raccogliendo da gennaio 2022 non sono incoraggianti e non mostrano la possibilità di numeri in recessione. Le nuove cause sono gli strascichi di pandemia, inflazione, prezzi di gas e luce alle stelle. Sette famiglie su 10 hanno tra l’altro figli piccoli e un dato allarmante è quello che evidenzia una povertà ereditaria, una catena che non si riesce a spezzare come sottolineato nel rapporto che afferma come “il Reddito di cittadinanza così com’è non va, perché finisce solo al 44% dei poveri assoluti”. Ma la crisi energetica con tutte le sue ricadute non colpisce solamente il singolo cittadino. A soffrirne pericolosamente anche il terzo settore. In alcuni casi il rischio è il blocco delle attività.