Pare non si sia sentito bene e che quindi non abbia potuto essere presente in aula il 20enne sotto processo per aver accoltellato, nel gennaio scorso, un ragazzo di 17 anni a bordo di un autobus, in Largo Sant’Agostino. L’udienza, prevista per oggi con tanto di sentenza, è stata quindi rinviata per legittimo impedimento. L’imputato, di origini straniere ma nato in Italia, è accusato di tentato omicidio, rapina aggravata e porto abusivo di armi. Il suo avvocato ha chiesto il rito abbreviato che, in caso di condanna, prevede lo sconto di un terzo di pena. La perizia psichiatrica effettuata dopo l’accoltellamento ha stabilito che il 20enne sia in grado di intendere e di volere. La grave aggressione era avvenuta negli ultimi posti dell’autobus. Secondo la ricostruzione fornita dalla Procura, l’imputato avrebbe estratto un coltello per rapinare i passeggeri e afferrato il 17enne, che si trovava seduto di fronte a lui, alzandolo per il collo e colpendolo al collo, al volto, vicino all’occhio destro e alla mano, con cui il giovane ha tentato di difendersi. I fendenti hanno lesionato un nervo del viso e da allora il ragazzo, Jordan, da poco 18enne, ha dovuto subire diversi interventi chirurgici molto delicati ed è ancora in fase di fisioterapia per riuscire a recuperare l’intera mobilità dei muscoli del volto.